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Non so parcheggiare in retro, ma prendo aerei come se fossero biciclette.

Mi piace dare i nomi alle cose in lingue straniere.

Se mi dici che ci vediamo alle otto, arrivo alle sette e quarantacinque.

Credo fermamente nel potere delle virgole di cambiare il mondo.

Se frughi nella mia borsa, trovi un mazzo di tarocchi.

Prima o poi inizierò a fumare.


CHI SONO?

Eh, piacerebbe saperlo pure a me.

Vorrei essere una, ma in realtà sono tante persone diverse, a seconda dello zucchero che metto nel caffè, dell'umidità dell'aria, dal lavoro che svolgo e dalle scarpe che indosso. Ma qui, in queste pagine, sono Clara La Claromante.

Partiamo dalle basi, quelle indiscutibili.

Mi chiamano Clara Aloi. Ho un secondo nome ma non appare manco più sul tesserino della mutua, quindi non sto qui a dirtelo. Per l’oroscopo cinese sono del segno del Gallo di Metallo (classe 1981) e per il nostro uno Scorpione della prima decade.

Quella che chiamo casa si trova a Montà, paesino minuscolo del Roero a pochi chilometri da Torino. Come dice mia madre però, se viene un terremoto in Piemonte è difficile che mi crolli il tetto in testa perché sono sempre in giro.

E quando vado in giro, faccio sul serio. L’Asia la frequento assai, sia per il lavoro che al momento mi impegna full-time oltre ai Tarocchi, sia per passione. Dicono che nella mia vita precedente fossi stata una contadina cinese, ma qui si sconfina nelle informazioni non verificabili e si era detto che mi sarei attenuta a quelle indiscutibili.

E i Tarocchi?

I Tarocchi sono entrati un po’ per caso nella mia vita nel 2012 e da allora non ci sono più usciti. La voglia di saperne di più mi ha spinto a fare corsi, tra cui quelli con Marianne Costa, Camelia Elias e Carlo Bozzelli, leggere libri e soprattutto stalkerare amici e parenti pregandoli allo sfinimento di fare da cavia.

A un certo punto conoscenti e famigliari avevano esaurito le domande, ma la mia voglia di sperimentare con le carte non faceva che crescere. Così un giorno ho messo un banchetto per strada (devo ammettere, in un posto dove non mi conosceva nessuno) e mi sono messa alla prova. Ha funzionato alla grande!

 Il fatto di non conoscere le storie di chi mi si sedeva davanti, sgombrava la mente dai pregiudizi e il messaggio dei Tarocchi arrivava forte e chiaro. Da quel momento avrei fatto le carte solamente agli sconosciuti, ma poi ad amici e parenti sono venute in mente nuove questioni e hanno cominciato a stalkerarmi a loro volta.

Perché ‘sti Tarocchi, signore e signori, funzionano! E quando li provi, non li molli più.

Poi nel frattempo sono sono successe tante cose e sono persino andata al MoMA di New York a leggere le carte per una settimana e a tenere un laboratorio di tarocchi in barca a vela alle Egadi.

Visto che sono un po’ maestrina inside, tengo regolarmente corsi di tarocchi sia individuali che di gruppo e ho anche un podcast, Vaniloquio, Tarocchi & Delizie, insieme a Fabio Albertini.


Qui trovi una mia intervista uscita su Artribune nel settembre 2019, dove racconto qualcosa in più di me.


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Quando la vita è un casino e non sai da che parte girarti, le carte ti aiutano a fare luce sulle dinamiche che stai vivendo, individuano ruoli e personaggi e mettono i puntini sulle i.

Questo sito vorrebbe essere un po’ come il banchetto in strada 2.0, dove io metto a disposizione di chi passa di qui il mio intuito e la conoscenza di questo strumento meraviglioso e tu accetti di metterti in gioco e sperimentare insieme a me.

Meno ci conosciamo, meglio è! Così c'è spazio solo per i Tarocchi e i loro saggi consigli.

Quando la confusione regna sovrana, Clara La Claromante ti aiuta a far chiarezza: claro, no?


P.S.Mi piace fare foto, perché è un ottimo modo per rendermi conto della bellezza che mi circonda.
Spesso condisco la bellezza con una carta dei tarocchi, come testimonia la mia galleria su Instagram QUI (@claromante_tarot).
Invece su questo altro profilo QUI (@aloiclara), trovi i miei scatti tarot-free e un sacco di bellezza esotica.