Lo so, fa strano. Ma ti assicuro che una lettura di tarocchi funziona anche se non si è fisicamente nello stesso posto e se non si scelgono le carte di persona.
Ovviamente non posso parlare per tutti i tarologi e i cartomanti del mondo, ma per quanto mi riguarda non ho dubbi: per essere connessi, non serve necessariamente essere nella stessa stanza.
Lo scambio di energia ha bisogno di Presenza, non di presenza.
MA COME FUNZIONA?
Io faccio il 98% dei consulti tramite video-call, con un sistema che ormai posso dire super collaudato.
Ti mando un link sul quale devi semplicemente cliccare e che ti connette immediatamente alla virtual room dove mi troverai all’ora dell’appuntamento.
L’ho chiamata “Stanza dei Tarocchi” e anche se non ha muri, né divani, è comunque molto comoda. Non devi registrati, né creare profili e funziona sia col telefono che col computer.
Con questo sistema ci vediamo in faccia e ti mostro anche le carte man mano che te le spiego.
Se invece non hai una connessione internet a disposizione, o se vuoi fare a meno del contatto visivo, no problem! Possiamo pure leggere i tarocchi tramite telefonata normale.
Lo so che la prima cosa che ti viene in mente sono le cartomanti in TV con un pessimo audio, i capelli con la ricrescita e il numero del call-center in sovraimpressione, ma giuro che di uguale c’è solo il mezzo!
E tra l’altro io non ho la ricrescita, ma solo onestissimi fili bianchi qua e là.
Dovrai fare la domanda, esattamente come faresti dal vivo, e poi io mescolo le carte e te le faccio scegliere usando un sistema tutto mio, super collaudato pure lui.
La cosa più difficile in tutto questo è fare la domanda giusta: qui puoi leggere un post con qualche consiglio e poi ovviamente ci sono io, pronta a darti una mano per formulare la questione al meglio.
Interrogare i tarocchi con una domanda o per lo meno con un tema preciso in mente è molto importante.
A questioni generiche, le carte rispondono con risposte generiche, quindi è sempre meglio avere un ambito di riferimento.
Ovviamente questo è solo un consiglio, non c’è nulla di obbligatorio!
Man mano che ti parlo, ti mostro le carte e spesso mi vedrai brillare gli occhi quando ti indicherò dei particolari grafici che connettono due arcani.
A volte i tarocchi sono così precisi e così espliciti, che anche un cieco potrebbe interpretarne il messaggio in maniera inequivocabile.
E vedere questa “magia” in azione, riempe il cuore di meraviglia.
Grazie alla webcam, generalmente dopo trenta secondi sia io che il consultante ci siamo dimenticati che non siamo nello stesso posto e, quando ci si saluta, viene spontaneo abbracciare lo schermo.
Ovvio che dal vivo l’abbraccio ha più gusto e si può anche accompagnare la lettura con una bella tazza di tè, ma per quanto riguarda l’efficacia della lettura, non c’è assolutamente alcuna differenza.
E poi la figata delle videocall è che non devi fare chilometri per raggiungermi: posso leggerti le carte mentre sei comodamente accoccolato sul tuo divano, durante la pausa pranzo in ufficio o ovviamente quando sei in quarantena: dopotutto sono solo io quella a cui serve un tavolo, tu puoi scegliere la scenografia e lo sfondo che più ti aggradano!
MA PERCHÉ FUNZIONA?
In tanti mi chiedono come diavolo sia possibile, e io onestamente non lo so.
In questi casi ricorro all’autorevolezza di Jung, che più che spiegare, ha dato un nome al fenomeno che sostanzialmente sta alla base delle varie tecniche divinatorie: signore e signori, trattasi della sincronicità.
In pratica per ragioni non-causali e non-razionali, succede che due cose che avvengono nello stesso momento (sincrone, appunto) sono collegate tra loro.
Nel caso della lettura dei tarocchi, le carte apparentemente estratte a caso, in realtà rispecchiano la situazione che si sta verificando in quel momento e che loro sono chiamate a rappresentare.
Questa coincidenza di eventi diventa così significatore di qualcosa di più del mero caso e tiene conto inoltre della particolare condizione soggettiva dell’osservatore, ovvero di colui che legge le carte e di colui che se le fa leggere.
Insomma, non si sa bene perché, ma i tarocchi funzionano.
ESPERIMENTI (RIUSCITI)
Nonostante io sia molto flessibile come orari e giorni per i consulti (leggo le carte anche nel weekend, per dire), a volte può capitare che l’incastro non sia possibile.
Ma i tarocchi non si scompongono e fanno il loro lavoro anche senza sentire, né vedere in faccia il tizio che fa la domanda.
Ebbene sì. Mi capita sempre più spesso di leggere le carte “in solitaria”, senza nessun tipo di interazione col consultante, che però, ovviamente, mi deve esplicitare la domanda.
In questi casi o registro un video mentre faccio la lettura, oppure trascrivo il consulto in un documento PDF, allegando la foto delle carte.
Quindi posso serenamente concludere che, anche se dal vivo è tutto più bello, la distanza non è un ostacolo per i tarocchi!
Se vuoi provare l’ebbrezza di un consulto in remoto, scrivimi e ci organizziamo.
Foto cellulare credits Sarah Gualtieri @Unsplash
Foto telefono credits Pawel Czerwinski @Unsplash
La foto del tarocco invece è mia e l’ho scattata a Dhaka (Bangladesh) nel settembre 2017.