I Tarocchi superano il grillo parlante quando si tratta di esaminarti la coscienza e sono dei perfetti moderatori nel campo sconfinato dei pipponi filosofici; tuttavia, udite udite, i Tarocchi si possono consultare anche in caso di dubbi frivoli. E quanto sia divertente questa pratica, lo sa solo chi l’ha provata!
Di quella volta che Valeria non sapeva se tagliarsi i capelli
Un giorno la mia amica Valeria, dopo anni di carré e frangetta alla Anna Wintour, si è svegliata un mattino con una voglia improvvisa di capelli corti, anzi cortissimi. Mi ha chiamato per chiedermi un parere e io ho passato la palla ai Tarocchi. Ne ho estratta una dal mazzo ed era l’Arcano senza nome, il tredicesimo, quello che rappresenta lo scheletro della Morte con una bella falce in mano. L’oracolo non lasciava spazio al dubbio: Valeria ha impugnato le forbici e ha detto addio al caschetto il pomeriggio stesso, inaugurando la fase garçonne.
Di quella volta che era meglio restare per cena
Poco tempo fa ero ad un aperitivo con due amici che non vedevo da mesi. Avremmo volentieri proseguito con una cena ma loro avevano prenotato da tempo i biglietti per assistere a una cerimonia buddista del mandala (già, erano amici fricchettoni) e dopo uno Spritz mi salutarono perché si stava facendo tardi.
Estrassi un tarocco per chiedere come sarebbe stata la loro serata ed uscì la Torre, che in genere indica dei cambiamenti improvvisi ed emozioni forti non esattamente divertenti. Cercai di convincerli che era meglio se fossero rimasti a mangiare una pizza con me, ma loro, ridendo, dissero che quella carta in realtà preannunciava una loro repentina conversione al buddismo.
E invece la Torre si fece sentire in maniera molto meno spirituale: non riuscirono a trovare la location dell’evento (una cascina sperduta in mezzo ai boschi, non segnalata dal navigatore) e i loro piani andarono letteralmente a gambe all’aria, come le due figure disegnate sulla carta!
Di quella volta che i Tarocchi hanno deciso il menù
La Torre è spuntata anche una sera che chiesi alle carte ispirazione per il menù della cena: uscirono l’Asso di Bastoni, il 6 di Spade e la Torre, appunto. Li puoi vedere schierati nella foto quassù.
L’Asso di Bastoni, rappresentando l’elemento Legno, mi suggeriva un’opzione vegetariana. Le parentesi incrociate del 6 di Spade con un fiore in mezzo mi fecero venire in mente un baccello e tutti i pallini colorati che decoravano la carta della Torre furono la chiave che mi aiutò a decifrare il rebus: piselli!
Collegai le “scintille” dell’Asso di Bastoni ai chicchi di riso, forma suggerita anche dal 6 di Spade, e per riprodurre il ciuffo colorato che nella Torre tradizionalmente rappresenta il soffio divino, ricorsi alla curcuma: risotto giallo ai piselli, à la Tarot!
E tu, hai dubbi frivoli da sottoporre alle carte?
Insomma, i Tarocchi sono degli ottimi consiglieri, sempre! Consultali non solo quando non sai se mollare il fidanzato oppure no, ma anche quando sei indecisa tra gonna e pantaloni.
Visto che rispondere a dubbi frivoli è una cosa che mi diverte assai, ogni tanto offrirò nelle stories su Instagram delle session gratuite dove potrai bombardarmi di domande rigorosamente fru-fru e io farò del mio meglio per cancellare ogni traccia di titubanza ed esitazione.
Poi, si sa, i dubbi frivoli spesso nascondono domande più profonde e partendo dal taglio di capelli si può arrivare a parlare della propria femminilità e dell’esistenza di Dio, ma questa è un’altra storia. E a volte è bello rimanere in superficie e divertirsi un po’. Anche con i Tarocchi!
NOTA: IL GIOCO DELLE DOMANDE FRU-FRU TORNERA' LA PROSSIMA ESTATE.
Se invece hai una domanda esistenziale, le stories di Instagram non bastano. Prenota un consulto e vedrai che una bella chiacchierata a tre con le carte ti aiuterà ad alleggerire il fardello e a sfumare il dubbio!