Si dice che un uomo chiuso in una stanza per tutta la vita senza altri mezzi che un mazzo di Tarocchi, riuscirebbe comunque a conoscere alla perfezione se stesso e l’Universo. In queste carte, umili solo in apparenza, il Tutto è riflesso sotto forma di simboli e immagini.
Ma partiamo dalla struttura
Un mazzo tradizionale di tarocchi ha 78 carte, che si possono dividere in due gruppi:
Arcani maggiori
Arcani minori
La parola “arcano” significa segreto, misterioso e questa definizione ci ricorda la particolarità di queste carte e le distingue da quelle usate solamente a scopo ludico.
Gli Arcani Maggiori sono 22 e sono un po’ le guest star del mazzo: non a caso sono i più famosi e pure i più fotografati su Instagram.
Hanno una numerazione progressiva che allegoricamente ricostruisce lo sviluppo dell’uomo a vari livelli.
Si parte dallo zero (Il Matto) e attraverso continue e progressive trasformazioni si arriva al ventuno (Il Mondo).
Tante sono le categorie rappresentate e molte di loro corrispondono ad archetipi: c’è il Mago (n°1) con bacchetta magica e tavolino a tre gambe, l’affascinante Imperatrice (n°3) e il consorte Imperatore (n°4). Poi ci sono angeli (Temperanza n°14), Diavoli (n°15), Papi (n°5), Papesse (n°2) e simboli come la Ruota della Fortuna (n°10) e addirittura una Torre raffigurata nel momento del crollo (n°16). Luna (n°18) e Sole (n°19) sono vicini tra loro e c’è anche un Carro (n°7) trainato da due cavalli, che apparentemente tirano in direzioni diverse.
Per sfatare due dei luoghi comuni più diffusi, sappi che la Luna non è nera e quello che in genere viene chiamato Impiccato in realtà è appeso per i piedi e la scena non è truce!
Gli Arcani Maggiori sono quelli che hanno il peso più grande in una lettura e che permettono di capire immediatamente “che aria tira”.
Per gli approfondimenti e i puntini sulle i, ci si affida generalmente agli Arcani Minori
Questi sono 56 e sono divisi in 4 serie, contraddistinte ognuna da un seme:
denari (che nelle carte da gioco corrispondono ai quadri)
coppe (cuori)
spade (picche)
bastoni (fiori)
Ogni serie è costituita a sua volta da 14 carte: asso, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, fante, regina, re e cavaliere.
Ciascun seme rappresenta un ambito ben preciso della vita e anche qui la progressione nei numeri e delle figure è indicativo delle varie fasi di un'evoluzione.
I 4 semi
I denari raccontano i dettagli legati non solo alle finanze, ma anche a tutte le cose solide, come la casa o i mezzi che servono per far partire un progetto.
Le coppe sono legate al mondo del cuore e delle emozioni, le spade alla testa e alla comunicazione, mentre i bastoni si riferiscono alla sfera più istintiva dell’uomo, in cui rientrano a pieno titolo arte e sesso.
Qualcuno utilizza solo gli Arcani Maggiori nelle letture, ma io preferisco affidarmi al mazzo intero per riuscire ad avere una fotografia più completa di quello che sta succedendo.
Presto scriverò altri post sulla struttura del mazzo, ma se tu hai qualche altra curiosità particolare, chiedimi ciò che vuoi nei commenti: sarò felice di risponderti!